Quasi vent'anni

Luglio 2008
Quasi vent'anni è il tempo passato dal momento in cui l'ho conosciuta.
Quello che è scattato allora è già stato oggetto di pagine e filmografia, poi il tempo ha avuto ragione per un lungo periodo. Il pensiero era sempre a lei, a quello che era stato, che avrebbe potuto essere.
Persa di vista, senza contatti, sono passati anni alterni nei quali il bisogno di ritrovarla era asfissiante e sopito ma sempre presente.
Poi tramite altre conoscenze ho saputo dove si trovava; ho aspettato parecchio prima di chiamarla, dopo tutto quel tempo ero ancora più indeciso.
Dopo il primo appuntamento - neutro, asettico, falso - non ce l'ho fatta più, sono ritornato a vent'anni prima ed ho preso una porta in faccia.
"E' tutto finito", ho pensato, insieme alla porta si era chiuso anche il passato: cancellato.
Ma era come il mare che si gonfia al largo, non si vede, ma, quando arrivano, le sue ondate sommergono e spazzano via gli ostacoli. E' squillato il telefono, ho riconosciuto il suo numero. Un uragano.

domenica 22 luglio 2012

Aria fresca

Abbiamo parlato diverse volte di come sarebbe bello avere una seconda possibilità; credo che, nella nostra complicata relazione, le occasioni che riusciamo a ritagliarci siano le nostre seconde possibilità, dove facciamo combaciare, oltre alle nostre labbra, quello che vorremmo avere. E' facile per me capire quello che provi, lo esprimi con tale naturalezza e dolcezza che non possono esserci dubbi, le incertezza sono spazzate via come dal temporale che sta adesso ripulendo l'aria.
Ogni volta che sono con te qualcosa di simile lava via le incongruenze con le quali devo fare i conti ogni giorno e mi lascia, finalmente, in grado di dedicarmi solo a te.
Sono felice di averti inseguito e ritrovato.