Quasi vent'anni

Luglio 2008
Quasi vent'anni è il tempo passato dal momento in cui l'ho conosciuta.
Quello che è scattato allora è già stato oggetto di pagine e filmografia, poi il tempo ha avuto ragione per un lungo periodo. Il pensiero era sempre a lei, a quello che era stato, che avrebbe potuto essere.
Persa di vista, senza contatti, sono passati anni alterni nei quali il bisogno di ritrovarla era asfissiante e sopito ma sempre presente.
Poi tramite altre conoscenze ho saputo dove si trovava; ho aspettato parecchio prima di chiamarla, dopo tutto quel tempo ero ancora più indeciso.
Dopo il primo appuntamento - neutro, asettico, falso - non ce l'ho fatta più, sono ritornato a vent'anni prima ed ho preso una porta in faccia.
"E' tutto finito", ho pensato, insieme alla porta si era chiuso anche il passato: cancellato.
Ma era come il mare che si gonfia al largo, non si vede, ma, quando arrivano, le sue ondate sommergono e spazzano via gli ostacoli. E' squillato il telefono, ho riconosciuto il suo numero. Un uragano.

lunedì 17 dicembre 2012

Non si cambia mai

Quando si dice "una decisione che ti cambia la vita": credo che, in realtà, cambi solo qualcosa del modo di vivere ma quello che vorresti veramente rimane dentro di te, magari sepolto in basso, ma sempre presente e contrasta con la tua "nuova vita". Che razza di cambiamento è? Esiste davvero il modo di cambiare senza mai più rimpiangere ciò che è stato? Quello che, fino a ieri, era parte di noi può essere ignorato?
Le tracce del passato che rimangono ci inquinano.

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