Quasi vent'anni

Luglio 2008
Quasi vent'anni è il tempo passato dal momento in cui l'ho conosciuta.
Quello che è scattato allora è già stato oggetto di pagine e filmografia, poi il tempo ha avuto ragione per un lungo periodo. Il pensiero era sempre a lei, a quello che era stato, che avrebbe potuto essere.
Persa di vista, senza contatti, sono passati anni alterni nei quali il bisogno di ritrovarla era asfissiante e sopito ma sempre presente.
Poi tramite altre conoscenze ho saputo dove si trovava; ho aspettato parecchio prima di chiamarla, dopo tutto quel tempo ero ancora più indeciso.
Dopo il primo appuntamento - neutro, asettico, falso - non ce l'ho fatta più, sono ritornato a vent'anni prima ed ho preso una porta in faccia.
"E' tutto finito", ho pensato, insieme alla porta si era chiuso anche il passato: cancellato.
Ma era come il mare che si gonfia al largo, non si vede, ma, quando arrivano, le sue ondate sommergono e spazzano via gli ostacoli. E' squillato il telefono, ho riconosciuto il suo numero. Un uragano.

martedì 9 ottobre 2012

Anestetico, please

Un parcheggio per la mente, un posto dove stare è quello che mi serve adesso.
Non mi aspettavo tanta violenza nella tua risposta, nè insulti così pesanti; non ti risponderò, comunque, non perchè sia un gentiluomo ma perchè non ne ho voglia e temo che innescherebbe una guerra dei poveri su chi vorrebbe avere l'ultima parola.
Rilevo solo un paio di incongruenze quando affermi che, secondo te, tutto fosse già finito due anni fa e riguardo a quanto ti mancherò.



Nessun commento: