Quasi vent'anni

Luglio 2008
Quasi vent'anni è il tempo passato dal momento in cui l'ho conosciuta.
Quello che è scattato allora è già stato oggetto di pagine e filmografia, poi il tempo ha avuto ragione per un lungo periodo. Il pensiero era sempre a lei, a quello che era stato, che avrebbe potuto essere.
Persa di vista, senza contatti, sono passati anni alterni nei quali il bisogno di ritrovarla era asfissiante e sopito ma sempre presente.
Poi tramite altre conoscenze ho saputo dove si trovava; ho aspettato parecchio prima di chiamarla, dopo tutto quel tempo ero ancora più indeciso.
Dopo il primo appuntamento - neutro, asettico, falso - non ce l'ho fatta più, sono ritornato a vent'anni prima ed ho preso una porta in faccia.
"E' tutto finito", ho pensato, insieme alla porta si era chiuso anche il passato: cancellato.
Ma era come il mare che si gonfia al largo, non si vede, ma, quando arrivano, le sue ondate sommergono e spazzano via gli ostacoli. E' squillato il telefono, ho riconosciuto il suo numero. Un uragano.

sabato 13 ottobre 2012

Tirare diritto

Non importa quanto inevitabili possano essere alcune scelte, quanto si sappia che non rimanga altro da fare se non imboccare una determinata strada; certe decisioni non porteranno mai pace.
Quando si cerca di convincersi che esistono alternative, si entra in un labirinto di "se"e di "ma" di un infinito ramificarsi di ipotesi, finendo così a rimbalzare contro i muri incontrati ad ogni svolta.
Le frustate delle tentazioni di tornare sui propri passi e del rimpianto di non aver fatto un altro tentativo sono sempre fin troppo presenti.

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