Quasi vent'anni

Luglio 2008
Quasi vent'anni è il tempo passato dal momento in cui l'ho conosciuta.
Quello che è scattato allora è già stato oggetto di pagine e filmografia, poi il tempo ha avuto ragione per un lungo periodo. Il pensiero era sempre a lei, a quello che era stato, che avrebbe potuto essere.
Persa di vista, senza contatti, sono passati anni alterni nei quali il bisogno di ritrovarla era asfissiante e sopito ma sempre presente.
Poi tramite altre conoscenze ho saputo dove si trovava; ho aspettato parecchio prima di chiamarla, dopo tutto quel tempo ero ancora più indeciso.
Dopo il primo appuntamento - neutro, asettico, falso - non ce l'ho fatta più, sono ritornato a vent'anni prima ed ho preso una porta in faccia.
"E' tutto finito", ho pensato, insieme alla porta si era chiuso anche il passato: cancellato.
Ma era come il mare che si gonfia al largo, non si vede, ma, quando arrivano, le sue ondate sommergono e spazzano via gli ostacoli. E' squillato il telefono, ho riconosciuto il suo numero. Un uragano.

lunedì 18 luglio 2011

Capitani coraggiosi

Non ce la faccio più.
Non è colpa di nessuno, o forse sono io che ho continuato ad inseguire un'impossibile novità, sta di fatto che non riesco a sopportare la tensione di sperare sempre e comunque.
Ho deciso quindi di cominciare un graduale cambiamento dei modi di rimanere attaccato a te, come nominarti di nascosto o controllare la posta diverse volte al giorno.
Non smetterò di amarti, non potrei, ma credo sia ora di rimettere i piedi in terra.
Non ho un metodo certo, mi sembra che possa essere un inizio quello di rinunciare a qualche ossessione, l'importante è cominciare, mi aggiusterò in corsa semmai.

2 commenti:

Kylie ha detto...

Le ossessioni sono comuni sai. Poi se ne vanno da sole con un pizzico di volontà e di distrazione.

Un abbraccio

Deleted ha detto...

Come ho scritto, non so se sia l'approccio giusto, si vedrà.
Grazie