Quasi vent'anni

Luglio 2008
Quasi vent'anni è il tempo passato dal momento in cui l'ho conosciuta.
Quello che è scattato allora è già stato oggetto di pagine e filmografia, poi il tempo ha avuto ragione per un lungo periodo. Il pensiero era sempre a lei, a quello che era stato, che avrebbe potuto essere.
Persa di vista, senza contatti, sono passati anni alterni nei quali il bisogno di ritrovarla era asfissiante e sopito ma sempre presente.
Poi tramite altre conoscenze ho saputo dove si trovava; ho aspettato parecchio prima di chiamarla, dopo tutto quel tempo ero ancora più indeciso.
Dopo il primo appuntamento - neutro, asettico, falso - non ce l'ho fatta più, sono ritornato a vent'anni prima ed ho preso una porta in faccia.
"E' tutto finito", ho pensato, insieme alla porta si era chiuso anche il passato: cancellato.
Ma era come il mare che si gonfia al largo, non si vede, ma, quando arrivano, le sue ondate sommergono e spazzano via gli ostacoli. E' squillato il telefono, ho riconosciuto il suo numero. Un uragano.

sabato 2 luglio 2011

O troppo o niente

Qualche giorno fa volevo sognarti e si vede che era il momento giusto, perchè da qualche notte ti ritrovo puntuale. Non quel mio sogno preferito, ma il ricordo di un nostro incontro a Maggio 2008, appena ripresi i contatti dopo anni, in quello che chiamavamo 'il parco desolato'. Io ero già lì e facevo la ronda tra i due ingressi per vedere da dove saresti entrata; ero sul viale che porta all'ingresso principale quanto sei arrivata e camminando l'uno verso l'altra ci siamo incontrati a metà strada e, spontaneamente, ci siamo baciati.
Attraverso le tue labbra tutto è tornato al suo posto, dove ci trovavamo noi in quel momento, due anime che non potevano stare più lontane.
Il sogno si è ripetuto ancora e prosegue in queste notti con l'effetto che un bel ricordo si è trasformato in doloroso desiderio.

Nessun commento: